CHI LO AVREBBE DETTO?
A volte accadono cose inimmaginabili, di quelle talmente inaspettate che quando colpiscono lo fanno duramente e sconvolgono la vita. Questa storia parla del matrimonio fra Bernardo e Jaqueline. I due erano davanti all'altare, pronti a giurarsi amore eterno quando è accaduto qualcosa di incredibile. Un solo sguardo che ha cambiato le cose: la futura suocera della sposa aveva capito che qualcosa non andava come avrebbe dovuto andare da un solo e unico sguardo che forse avrebbe dovuto capire prima. La donna fissò la sua quasi nuora da vicino e il cuore le andò in tilt quando si accorse dei suoi lineamenti cosi familiari.
MARTA
Si chiamava Marta Kenny, 64 anni, la donna che stava preparando le nozze di suo figlio Bernardo. La donna viveva da sola in una piccola cittadina nella periferia di Fargo, nella Carolina del Nord. Suo figlio si era trasferito a New York quattro anni prima e non lo vedeva da tempo. Del resto lui era occupato con il lavoro e non aveva tempo epr andare a trovare la madre. Il giorno del matrimonio però era un giorno più che speciale la donna non avrebbe potuto mancare per nessuna ragione al mondo. Jacqueline era la sua futura nuora, la ragazza che aveva catturato il cuore di suo figlio.
IL MATRIMONIO DI BERNARDO
Marta non era preoccupata del fatto che non potesse vedere spesso suo figlio. La cosa più importante per lei è che lui stesse bene e che fosse felice. Ora non sarebbe più stato da solo perché aveva trovato una ragazza con cui condividere la sua vita e ciò era davvero bellissimo. Marta infatti sapeva quanto fosse difficile vivere in una città costosa e faticosa come New York. Bernardo era giunto nella Grande Mela da soli 6 mesi quando chiamò la madre per informarla che aveva conosciuto una ragazza, che era contento e si trovava bene con lei. Marta aveva esultato per lui ma ben presto si sarebbe resa conto che la relazione non era ciò che sembrava.
TELEFONATE FREQUENTI
Marta aveva apprezzato le telefonate che le faceva il figlio durante l'anno, anche se avrebbe desiderato che chiamasse più frequentemente. Quando il ragazzo chiamò la madre per raccontarle che aveva chiesto la mano della sua ragazza, lei non stava più nella pelle dalla gioia. I mesi seguenti trascorsero alla ricerca del vestito da indossare alla cerimonia: tutto doveva essere perfetto alle nozze del figlio; e lei non faceva altro che immaginare quei momenti. Marta tuttavia non poteva immaginare che tutta questa attenzione ai dettagli sarebbe stata inutile quando avrebbe scoperto qualcosa di sconvolgente proprio il giorno del matrimonio del figlio.
LE NOZZE A FARGO
Fortunatamente per Marta, non sarebbe stato necessario prendere l'aereo per recarsi a New York, dal momento che la coppia aveva deciso di sposarsi a Fargo, città natale di lui. Per l'occasione erano tutti ovviamente molto emozionati. Marta indossò finalmente il vestito che aveva scelto con immensa cura esclusivamente per il grande giorno e si diresse verso il luogo in cui sarebbero state celebrate le nozze per salutare il figlio e la futura nuora. Ignara di ciò che stava per accadere, la donna non avrebbe potuto immaginare che la giornata sarebbe stata completamente diversa da come se l'era prospettata.
COME ERA PARTITO TUTTO
Per la prima volta Marta si apprestava a conoscere Jaqueline. Aveva parlato con la futura nuora solo per telefono ma non l'aveva mai vista di persona. Non aveva quindi la minima idea di quale potesse essere il suo aspetto fisico, né come fosse il suo carattere, anche perché un solo paio di telefonate sono assolutamente insufficienti per dire che si conosce una persona. Finalmente Marta è arrivata sul luogo del matrimonio e ha potuto riabbracciare Bernardo: le mancava moltissimo e nello stesso tempo era felice per lui, che stava per crearsi una famiglia. Poi arrivò Jaqueline, la sua futura nuora e sposa del suo amato figlio.
UNA STRANEZZA
Marta abbracciò Jaqueline con immensa gioia: finalmente dava un volto alla persona che stava per rendere felice suo figlio e con la quale aveva precedentemente parlato al telefono. Dopo l'abbraccio, la donna prese le mani della ragazza in un gesto affettuoso, dandole in questo modo il benvenuto in famiglia, con tanto di sorrisi e voce dolce. In breve però, Marta notò un particolare che la colse di sorpresa e che doveva assolutamente dire al figlio. Tutto il suo mondo stava per franare improvvisamente, non soltanto il suo ma anche quello dei due quasi sposi, ignari di tutto.
UN PARTICOLARE DELLA PELLE
Mentre Marta stringeva le mani di Jacqueline, notò una voglia dalla forma unica sul dorso della mano. Era impossibile non notarla e in quel momento la donna si bloccò. Il suo stomaco sembrava paralizzato dal terrore, tanto che Jacqueline domandò cosa le stesse accadendo. La ragazza infatti si era accorta della reazione di Marta ma non capiva il motivo che l'aveva scatenata. Cosa aveva di cosi strano quella voglia sulla mano? Marta sembrava quasi non riuscire più a riprendersi dallo shock.
INCREDIBILE SOMIGLIANZA
Marta ha risposto prontamente a Jacqueline che non c'era nulla che non andasse ma era evidente che non fosse affatto così. I gesti e il viso smentivano ciò che le parole avevano pronunciato. La voglia sul dorso della mano della ragazza aveva una somiglianza incredibile con quella che aveva sua figlia biologica prima che scomparisse misteriosamente. Il ricordo della figlia perduta fu come un pugno sferrato con violenza nello stomaco. Il destino era dunque cosi beffardo da riportare sua figlia in un momento cosi speciale come quello del matrimonio di Bernardo?
COSE EVIDENTI E INNEGABILI
Marta guardò Jaqueline e le sorrise. Stavolta la donna osservò attentamente la ragazza cercando qualche indizio che potesse smentire o supportare i suoi dubbi. Non era possibile che Jacqueline fosse la figlia scomparsa, ma più a lungo Marta la guardava e più era certa delle somiglianze che vedeva . Forse si trattava di suggestione? Oppure si trattava di una somiglianza davvero fuori dal comune? La voglia però aveva una forma troppo strana per essere un puro caso e ciò la rendeva inequivocabile. Ora non sapeva più che fare: meglio tacere o restare in quel terribile dubbio amletico?
PENSADOCI SU
Marta cercò di fare chiarezza ma aveva il cuore in gola e la sua mente era sconvolta da quella evidenza che le toglieva ogni forma di razionalità possibile. Cercò di concentrarsi sul fatto che era davvero ridicolo aver anche solo immaginato una simile evenienza ma non poteva tacitare il suo istinto. Ormai era tardi. Eppure, era certa che la fidanzata di suo figlio Bernardo era la figlia che aveva perso tanto tempo fa. Era necessario avere delle prove, ma la situazione cosi particolare non permetteva di procurarsele in una manciata di tempo.
INDAGARE
Prima di profferire qualunque parola, Marta doveva essere certa che i suoi sospetti fossero certezza, altrimento avrebbe rovinato irreparabilmente il matrimonio del figlio. Non si sarebbe mai perdonata di devastare la felicità del figlio. Non aveva la benché minima idea di come tutti avrebbero reagito a una tale notizia, ma doveva assolutamente sapere. Non sapeva quindi se uscire allo scoperto raccontando del suo dubbio oppure mandare a monte i progetti nuziali. Di certo la situazione non poteva passare sotto silenzio né inosservata. In caso contrario, la donna avrebbe continuato a vivere nel dubbio oppure sperando di aver ritrovato la sua cara figliola. La vicenda stava diventando sempre più complessa.
I GENITORI DI JAQUELINE
Marta chiese a Jaqueline di presentarle i suoi genitori. Essi erano gli unici che potessero conoscere la verità e far luce sulla faccenda. La ragazza portò la donna da loro e comprensibilmente, i consuoceri fecero le rispettive conoscenze solo in quel momento, contornati ovviamente dall'emozione di ciò che stava per accadere ai loro ragazzi.a un certo punto Marta chiese alla futura nuora se poteva scambiare due parole con i consuoceri in privato, accompagnandoli in un luogo lontano da occhi indiscreti. Forse questo era il metodo migliore per andare a fondo della faccenda e fare chiarezza su tutto.
MOLTA TENSIONE
Marta non aveva ancora idea di come avrebbe approcciato i suoi consuoceri. Chissà cosa essi avrebbero pensato di lei una volta che avesse esternato i suoi dubbi. Nonostante tutto, non poteva più vivere con questo dubbio che le attanagliava l'anima, dopo che erano trascorsi cosi tanti anni era anche stanca di attendere. In quel momento la donna decise che non le sarebbe importato del giudizio dei consuoceri e per questo fece un respiro profondo. Nel peggiore dei casi, i consuoceri l'avrebbero giudicata folle ma pur giungere alla verità lo avrebbe accettato di buon grado.
UNA DOMANDA DA FARE CON CAUTELA
Ormai non c'era più tempo da perdere: temporeggiare ulteriormente significava far degenerare la situazione. Marta raccolse tutto il suo coraggio e con molta delicatezza chiese ai consuoceri se Jaqueline fosse stata adottata. In quel momento le espressioni facciali della coppia cambiarono repentinamente. Nessuno sapeva questo segreto, non lo avevano mai rivelato ad anima viva. Si guardarono con aria perplessa, indecisi se parlare o meno. Marta incalzò, sebbene impreparata alla loro risposta. In caso di risposta affermativa, i due ragazzi non avrebbero più potuto sposarsi, a maggior ragione urgeva chiarire la situazione.
LA VERITA'
I genitori di Jacqueline rivelarono a Marta di avere adottato effettivamente la ragazza, ma non lo avevano mai detto a nessuno, neppure all'interessata. Quindi chiesero a Marta il motivo di quella richiesta, ma la donna li pregò di raccontare se per caso avessero conosciuto i genitori biologici della ragazza. I consuoceri si guardarono preoccupati: perché tutte queste domande da parte di questa signora? La domanda era davvero delicatissima, il cui contenuto era sconosciuto persino alla ragazza. La situazione si stava ulteriormente complicando anche se Marta stava attendendo trepidante una risposta.
IL QUESITO
I consuoceri raccontarono di avere trovato una bambina per strada più di vent'anni fa. Nessuno la aveva reclamata, per cui l'avevano portata a casa e l'hanno cresciuta come una figlia naturale, offrendo cure, istruzione e amore incondizionato. Marta era incredula e scoppiò in lacrime. Jaqueline era dunque proprio sua figlia, scomparsa tanti anni fa, che aveva tanto cercato ma di cui non aveva più avuto notizia alcuna. La sua scomparsa aveva creato un vuoto devastante dentro di lei, e adesso che l'aveva ritrovata, stava per diventare la moglie di suo figlio.
UNA COMUNICAZIONE INTERROTTA
Per tutti questi anni Marta aveva temuto che sua figlia fosse stata rapita o anche peggio. Non avrebbe mai immaginato che la bambina fosse stata trovata da una coppia amorevole che l'ha accolta, amata, cresciuta benissimo. I genitori di Jaqueline le confessarono di aver denunciato la cosa alle autorità della zona. A quanto pare però il collegamento si era interrotto perché la comunicazione riguardante la scomparsa della ragazza non era mai arrivata e Marta aveva il cuore spezzato dal dolore. Una situazione davvero assurda, da non credere. Ma non immaginavano che qualcuno stesse ascoltando la conversazione.
CERCARE DI INTERCETTARE
Jaqueline era curiosa di sapere di cosa stavano bisbigliando i suoi genitori con la sua futura suocera. Per questo motivo la ragazza si avvicinò a un gruppo di amici per cercare di avvicinarsi meglio e magari ascoltare parte di quella conversazione. Lentamente dunque, si avvicinò sempre più ai suoi genitori e a Marta. Annuiva agli amici e nel frattempo tendeva le orecchie con l'intento di recepire il discorso dei genitori e di Marta di cui tuttavia non comprendeva il senso logico. Forse non avrebbe capito l'intera conversazione neppure se avesse sentito chiaramente.
A MALAPENA UDIBILE
Le voci parevano appena sussurrate, per cui era impossibile comprendere il significato del discorso a meno che si presenziasse direttamente. La ragazza udì la madre affermare che lei non fosse a conoscenza di essere stata adottata, mentre Marta, piangendo, affermava che potesse trattarsi proprio di sua figlia scomparsa tanti anni fa. Continuando, aggiunse di averla persa più di vent'anni fa, durante un viaggio in Alabama e di non essere più riuscita a ritrovarla. Anche la mamma di Jacqueline rimase di stucco, anche perché ciò che asseriva Marta calzava perfettamente. Sembravano coincidenza assurde ma giungevano a chiudere un cerchio di grande sofferenza per Marta che era durato troppo a lungo.
IL CONFRONTO
Ascoltando queste parole, Jaqueline andò in tilt e si diresse verso i suoi genitori, fissando Marta sconvolta e con gli occhi sbarrati. La ragazza aveva gli occhi lucidi e, avvicinandosi ai genitori, domandò loro se ciò che aveva sentito fosse vero. I due coniugi erano sconvolti, mai avrebbero voluto che Jaqueline lo scoprisse in questo modo. Dal canto suo anche Marta era imbarazzata, non sapeva ora come comportarsi di fronte a una notizia cosi spiazzante. Come spiegare ora a Bernardo che la donna che aveva scelto come sua compagna di vita era in realtà sua sorella? La cerimonia quindi doveva essere annullata.
ALL'IMPROVVISO LA VERITA’
La madre di Jacqueline confessò alla ragazza di averla trovata per strada tanti anni fa, in Alabama. Nonostante lei e il marito avessero cercato i suoi genitori nessuno si fece vivo e poiché non potevano abbandonarla a se stessa la avevano adottata. Marta e Jaqueline si fissarono: davvero una scoperta assurda e bizzarra. La giornata però non era ancora finita. Cosa avrebbero dovuto fare a quel punto? Bisognava affrontare la situazione, c'era molta gente intervenuta per la cerimonia. Bernardo non era stato ancora informato, chissà come avrebbe reagito? Sempre più persone stavano per essere coinvolte in un dramma gigantesco.
L’EVIDENZA DEI FATTI
Jacqueline fu la prima ad allentare la tensione: dopo lo shock iniziale e la presa di consapevolezza, la ragazza aprì le braccia, arrendendosi di fronte all'evidenza dei fatti. Marta abbracciò la figlia ritrovata mentre le due donne piangevano di commozione. Ora come avrebbe reagito Bernardo? Era chiaro che anche lui doveva essere edotto sulla verità: la donna che amava e che stava per sposare era in realtà sua sorella! Una situazione davvero complicata che comunque andava affrontata subito.
SI PROCEDE
Nonostante il comprensibile shock per la rivelazione incredibile, le cose si sono risolte in maniera gioiosa. Marta era felice di aver ritrovato la figlia che credeva di avere perso per sempre, cosicché il dolore durato vent'anni si era dissolto. Complice una inaspettata svolta degli eventi, la cerimonia poté continuare ma in che modo? L'incredibile deve ancora arrivare!
IL MATRIMONIO CONTINUA
Jaqueline e Bernardo non erano fratelli di sangue cosicché la loro cerimonia nuziale poteva continuare. Di sicuro, se cosi non fosse stato, il matrimonio sarebbe stato annullato con tanto di sofferenza reciproca per una scoperta cosi traumatizzante. Eppure i due ragazzi non avevano legami di sangue. Dunque Jaqueline non era figlia di Marta, dunque la sorella di Bernardo? Che complicazione: come era possibile dunque che il loro matrimonio potesse essere celebrato ugualmente? Uno scherzo del destino ha giocato a loro favore.
QUEL PAZZO DESTINO
Il destino è davvero incredibile. Bernardo è stato effettivamente adottato. Dopo la scomparsa di Jacqueline, Marta era devastata dal dolore e a un certo punto decise di dare un senso alla sua vita facendo qualcosa di costruttivo. Per questo motivo si era orientata verso l'adozione di un bambino bisognoso cui trasmettere amore e affetto. Tra Bernardo e Jaqueline non c'erano dunque legami di sangue anche se il destino ha fatto in modo che le loro vite si incrociassero per unire Marta e gli altri protagonisti della storia.
UNA GRANDE DIFFERENZA
Bernardo, a differenza di Jaqueline, era al corrente da sempre di essere stato adottato. Marta decise fin da subito di raccontargli la verità anche se il ragazzo si sentiva figlio di Marta a tutti gli effetti. Del resto, Marta era una donna affettuosa, amorevole e lui si sentiva come se fosse il suo figlio biologico. Al contrario, Jaqueline era cresciuta con la convinzione che quelli fossero i suoi genitori biologici e scoprire proprio il giorno del suo matrimonio che le cose non stavano cosi la aveva comprensibilmente sconvolta. Nel contempo, tuttavia, era felice di aver ritrovato sua madre naturale. Ora mancava solo Bernardo a chiudere il cerchio di questa situazione: come avrebbe reagito a tutto ciò?
MENO MALE
Nonostante lo shock, Bernardo e Jaqueline erano sollevato dal fatto che non ci fosse alcun legame di parentela fra loro. Si amavano cosi tanto che avrebbero tralasciato anche eventuali pettegolezzi. Anzi, la situazione era talmente bizzarra da sembrare una benedizione dal cielo per Marta. Jaqueline era curiosa di conoscere sua madre biologica e di sapere cosa fosse avvenuto quella tragica sera di tanti anni prima. Quella situazione inizialmente tragica si stava tramutando in qualcosa di positivo, come se tutti i tasselli di un puzzle si stessero incastrando in modo corretto.
LA VERIFICA SCIENTIFICA
Dal canto suo, Jaqueline non ricordava nulla della vita che aveva trascorso con Marta: aveva solo due anni quando si persero le sue tracce per cui non poteva ricordare le carezze e gli abbracci ricevuti. Forse aveva una sorta di ricordo offuscato ma certamente insufficiente a ricostruire l'accaduto. Per essere certi della loro relazione parentale, Marta e Jaqueline decisero di ricorrere al test del DNA per fugare qualunque possibile dubbio. L'esito del test fu positivo: le due donne erano davvero madre e figlia. Ora però bisognava rispondere a una sola domanda rimasta.
UN FINALE PIACEVOLE
Jaqueline non aveva alcun ricordo del padre biologico e per questo chiese delucidazioni a Marta. La donna le comunicò che purtroppo l'uomo era venuto a mancare più di dieci anni fa per malattia. Questa notizia rese Jaqueline molto grata verso i suoi genitori adottivi per ciò che avevano fatto per lei ed era lieta di aver ritrovato la sua mamma biologica. Finalmente era giunto il momento del lieto fine per l'intera famiglia. Il matrimonio tra Bernardo e Jacqueline fu celebrato tranquillamente: oggi sono una coppia affiatata e felice. Marta non è la suocera di nessuno, ma solo una madre ritrovata.